Torno ancora e ancora al potente discorso di Ursula K. Le Guin ai National Book Awards del 2014, come risposta alla crescente popolarità di Amazon:

I libri non sono solo merci; il motivo del profitto è spesso in conflitto con gli obiettivi dell’arte. Viviamo nel capitalismo, il suo potere sembra inevitabile — ma poi, così ha fatto il diritto divino dei re. Qualsiasi potere umano può essere resistito e cambiato dagli esseri umani. La resistenza e il cambiamento spesso iniziano nell’arte. Molto spesso nella nostra arte, l’arte delle parole. – Ursula K., Le Guin

Perché scrittori come il mio amico, che è un talentuoso narratore, sentono il bisogno di cambiare quello che stanno facendo? Quando ho ascoltato il mio amico parlare delle sue lotte nello scrivere un romanzo e di come volesse solo scrivere racconti, gli ho chiesto quante storie aveva pubblicato finora. Era un piccolo numero, diciamo sei o sette. Eppure era pronto a rinunciare. Sono spesso scoraggiato nell’apprendere che gli scrittori che hanno avuto una piccola quantità di successo nella narrativa breve spesso si sentono come se dovessero rinunciare e passare a lavori più lunghi., Mettendo da parte un genere prima che abbiamo finito con esso, stiamo facendo un grave disservizio alla nostra voce come scrittori.

Basti pensare se Shirley Jackson aveva rinunciato a scrivere racconti dopo il contraccolpo per “The Lottery”, convinto che aveva bisogno di scrivere solo romanzi.

Come con tanti dilemmi nella scrittura, mentre credo che la comunità di scrittura stia rendendo più difficile per gli scrittori creare storie uniche, avvincenti e ben scelte, penso anche che alla fine gli scrittori debbano fare una scelta. Esplorare nuove forme è un modo prezioso per crescere come scrittore., Ma se sei un narratore che sta pensando di rinunciare al fantasma, vorrei dire che spero che tu continui a scrivere racconti. La bellezza della scrittura è che non devi rendere felice nessuno tranne te stesso. Le migliori opere di scrittura sono quelle che sono state scritte perché lo scrittore ha visto un buco nel mondo e ha deciso di riempirlo — dal loro cuore. Ma anche, la forma breve è qualcosa che vale la pena padroneggiare.,

O, come ha detto Shirley, concediti all’infinito con stranezza:

“La cosa più bella dell’essere uno scrittore è che puoi permetterti di concederti all’infinito con stranezza, e nessuno può davvero fare nulla al riguardo, purché tu continui a scrivere e lo usi, per così dire.”- Shirley Jackson (”Memory and Delusion”, Pubblicato in Let Me Tell You.)