Sfondo: La malaria è un’importante malattia parassitaria dell’uomo causata dall’infezione da un parassita del genere Polasmodium e trasmessa da anofele femminili. L’infezione causata da P. falciparum è la più grave di tutte le altre specie (P. ovale, P. vivax e P. malariae) soprattutto in termini di morbilità e mortalità da qui il motivo per cui la maggior parte della ricerca si è concentrata su questa specie., La malattia colpisce fino a circa il 40 per cento della popolazione mondiale con circa 300-500 milioni di persone attualmente infette e principalmente ai tropici. Ha un’alta morbilità e mortalità soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali povere di risorse con un calo economico di circa 12 miliardi di dollari all’anno solo in Africa.

Metodo: letterature rilevanti sono stati esaminati da riviste mediche, ricerca biblioteca e fonte internet. Altri siti web rilevanti come PATH, Malaria Vaccine Initiative e Global Fund sono stati visitati anche alla fonte di informazioni., Le parole chiave utilizzate sono state: malaria, vaccino, zanzara anofele, zanzariere trattate con insetticidi, piretroidi e plasmodio.

Risultati: diversi studi hanno sottolineato la necessità di sviluppare un efficace vaccino contro la malaria umana per il controllo e l’eventuale eradicazione della malaria in tutto il mondo al fine di ridurre la morbilità e la mortalità associate alla malattia, migliorare le perdite sociali ed economiche e anche proteggere le persone a rischio.,

Conclusione: È molto ovvio che la necessità di un vaccino efficace contro la malaria umana non è solo di servire coloro che vivono nelle regioni endemiche della malaria, ma anche i viaggiatori non immuni, in particolare quelli che si recano in aree endemiche della malaria; ciò offrirebbe mezzi efficaci per prevenire la malattia, riducendo la morbilità e la mortalità ad essa associate oltre a colmare il divario lasciato da altre misure di controllo., È molto ovvio che non esiste un’unica misura di controllo nota per essere efficace nel controllo della malaria, da qui la necessità di combinare più di un metodo con l’obiettivo di raggiungere una sinergia nel controllo totale e nell’eventuale eradicazione della malattia. È sufficiente dire che, nonostante l’uso di combinazione di più di un metodo (ad es.,, farmaci che trattano pazienti, rompendo il ciclo di vita della zanzara vettore usando larvicidi, sgombrando paludi e altri siti di riproduzione di zanzare), non sono stati fatti molti progressi verso il raggiungimento di questo obiettivo, da qui il rinnovato interesse soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo del vaccino.