Situata a 90 chilometri a nord-est della città di Auckland si trova Aotea (Nuvola Bianca) o, come ha deciso il capitano James Cook, Great Barrier Island.

Con i suoi 285 chilometri quadrati e quasi 45 chilometri di lunghezza, è la quarta massa terrestre più grande dopo Stewart Island, nella catena principale delle isole neozelandesi. Sentinella in piedi sul bordo del golfo di Hauraki esterno, Gt. La barriera protegge il golfo interno e la terraferma dall’assalto a volte vizioso dell’Oceano Pacifico.,
A soli 19 chilometri separa l’estremità sud dell’isola dalla punta settentrionale della penisola di Coromandel mainlands’, e tra i due, corre il canale di Colville dove l’ondata di marea dentro e fuori del golfo può produrre notoriamente pericolose condizioni di navigazione.

Con bellissime distese di spiagge oceaniche di sabbia bianca sulla costa orientale e baie e baie riparate a ovest, l’intera isola si estende fino al mare dalle sue drammatiche catene montuose e dal maestoso Monte Hobson (Hirakimata), il punto più alto dell’isola a 621 metri.,

Insieme al resto della Nuova Zelanda, Great Barrier Island ha rinunciato alla sua abbondanza di risorse naturali all’assalto dei cercatori e dei coloni europei. Per tutto il 1800, l’estrazione di rame, oro e argento ha segnato il paesaggio, ma sono stati i 100 anni di registrazione e fresatura di kauri a lasciare i danni più evidenti.
Lentamente ma inesorabilmente la foresta nativa si sta ricostituendo e con gli sforzi concertati a livello di isola di controllo dei parassiti che si svolgono, e quasi il 70% dell’isola sotto Dept., di Conservation Administration, Great Barrier è in un punto emozionante della sua storia in cui il futuro della flora e della fauna delle isole sembra luminoso.

Lo stesso si potrebbe dire per la popolazione di circa 900 residenti permanenti che godono di uno stile di vita molto lontano da quello dei loro vicini di casa in città. Senza elettricità, senza servizi bancari, senza supermercati, sentieri, lampioni o mezzi pubblici, sono una comunità orgogliosamente indipendente e innovativa.,
Nonostante a volte frustrante condizioni in cui versa quando si vive ‘off the grid’ la popolazione sembra essere lentamente di nuovo in crescita dopo una drammatica perdita attribuita per l’inaspettato arrivo della costiera immobiliare fenomeno’ nel 1990. Tradizionale opportunità di lavoro in agricoltura e la pesca sono quasi un ricordo del passato e, anche se solo nei primi stadi, sempre più residenti sono di svolta per l’industria del turismo come mezzo di sopravvivenza.

Insieme alla popolazione umana, Great Barrier Island ospita una vasta gamma di specie in via di estinzione., Incluso nelle 13 diverse specie di lucertole presenti sull’isola, lo Scinco Chevron (Niho Taniwha) si trova solo sulle isole Great Barrier e Little Barrier ed è una delle lucertole più grandi e rare della Nuova Zelanda.
Insieme con l’isola del Nord Kakà Pappagallo, Banded Rail, e il Petrel nero ci sono un numero di Nuova Zelanda Dotterel e ostriche Cacciatori e, naturalmente, il Pateke o marrone verde acqua. Questa è la quarta anatra più rara del mondo e più di 600 dei 1000 o giù di lì che rimangono fanno la loro casa sulle zone umide e le coste delle barriere.,

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